Coaching e Imprenditorialità
Lo sviluppo della Progettualità individuale è sempre alla base del successo del progetto di Impresa. E il Coaching è lo strumento principe per far emergere il progetto di vita che è fondamenta dell’avvio di ogni iniziativa imprenditoriale.
Il corso Start-Yourself-Up, in partenza il prossimo Ottobre, risponde proprio alla necessità di formazione e sviluppo dell’Imprenditore, integrando efficacemente le visioni e i progetti dell’Uomo e della sua Impresa.
Harvard Business Review, in una sua recente pubblicazione, ha preso in esame proprio la figura dell’Imprenditore: perché – si chiede Balachandra, assistente al Babson College – una proposta imprenditoriale promettente sulla carta può perdere ogni attrattiva quando si interloquisce con chi la presenta? Da questa domanda ha preso spunto l’analisi della relazione fra venture capitalist e imprenditore.
Mentre la maggior parte degli imprenditori ritiene che le decisioni in merito a un investimento si fondino sulle informazioni e sulla logica di una presentazione (deck), la maggior parte dei venture capitalist, avendo già preso visione di questi elementi, focalizza l’attenzione sulla personalità del fondatore e da lui si aspetta alcuni chiarimenti.
Dall’analisi di 108 presentazioni (Entrepreneurship Competition del MIT), Balachandra giunge alle seguenti considerazioni:
- La passione – a denotare l’energia – nonchè la determinazione e l’impegno del fondatore sono sicuramente aspetti positivi, ma è la sua calma, in quanto indice di forte leadership, a costituire il fattore più convincente per chi esprimerà alla fine una valutazione
- In una presentazione, il carattere e l’affabilità del fondatore assumono un peso più rilevante della sua competenza; e forse altrettanto importanti sono la sua onestà e rettitudine, fattori che attenuano l’area di rischio. Non così rilevante, invece, è la carenza di competenza, perchè si ritiene possa essere colmata assumendo un talento supplementare
- La decisione di investire non scaturisce solo dai potenziali rendimenti, ma anche dalle preferenze personali. Essendo gli investitori, per la maggior parte, imprenditori esperti, amano avere la possibilità di fare Coaching della nuova iniziativa per portare un valore aggiunto. Del fondatore della nuova impresa, si apprezzano, in fase di presentazione, comportamenti che siano indice di apertura ai suggerimenti.
- Il genere – maschile o femminile – del fondatore (rileva Balachandra) sembra non influenzare la probabilità di successo della presentazione di una StartUp, anche se le persone “con una elevata componente comportamentale identificabile con lo stereotipo femminile (calore, sensibilità, espressività ed emotività) sembra abbiano avuto meno chance di quelle caratterizzate dallo stereotipo maschile (forza, dominanza, aggressività e assertività)”.
Da questa interessante analisi prendono spunto alcune domande:
- Come può un neo-imprenditore o uno startupper convincere a proposito del suo impegno e della propria determinazione se il suo progetto personale non è chiaro?
- Come si apre la propria iniziativa di impresa al contributo degli altri senza un’adeguata preparazione?
Il Coach ti aiuta a:
- Raggiungere obiettivi sfidanti
- Definire un Piano d’azione
- Implementare il Piano d’azione, lavorando sull’insorgenza di ostacoli esterni e di eventuali autosabotaggi
- Tirar fuori il meglio di te, mantenendoti focalizzato sui tuoi bisogni, sui tuoi valori e la tua visione, e attenuando, ove presenti, alcuni aspetti del tuo carattere troppo diretti o remissivi
- Sbloccare dei limiti che senti insiti nel tuo modo di fare e di rapportarti con gli altri
- E, venendo all’analisi Harvard Business Review: affrontare la presentazione della propria attività meno come una esposizione formale e più come una conversazione spontanea, nella quale mentalità e atteggiamento emergano rispetto ai fondamenti del business
Crediamo che ogni iniziativa passi attraverso un piano di crescita personale e della propria progettualità. Il corso Start-Yourself-Up, risponde a questi obiettivi. Fai crescere l’imprenditore che è in te!
(Da: Harvard Business Review, 31 maggio 2017, estratto da pag. 14-15-16 – Come i venture capitalist valutano le prospettive veramente?)
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