Modello comportamentale nel web (e approccio al mercato)

Vi proponiamo alcune riflessioni sulla segmentazione del web per fascia di età.

Francesco Morace, in un suo saggio (“Consumautori”) edito da Egea, evidenzia come “la tecnologia abbia scompaginato l’evoluzione generazionale”. Egli mette in evidenza come comportamento e acquisti dei soggetti delle diverse fasce d’età under 50 sia correlato con il web e con la sua tecnologia (link in calce alla pagina).

Aziende e Istituzioni hanno già rilevato il fenomeno e  stanno mettendo in atto strumenti e stili di comunicazione, quindi un approccio al mercato ed alla realtà quotidiana, del tutto nuovi.

Secondo lo studioso, l’esperienza vissuta con gli attuali mezzi di comunicazione ha sviluppato nei più piccoli (fascia dei fra i 4 e 8 anni,  i Lively Kids) una capacità intuitiva e una notevole velocità di adattamento al mondo del web.

La fascia dai 9 e 12 anni (Tech Tweens) sa già rapportarsi ai social network e ha un comportamento caratterizzato da una “logica gregaria” negli stili di consumo. Sono caratterizzati da un comportamento che li porta a “mettersi in mostra” e sostituiscono le figure tradizionali di riferimento (genitori e insegnanti) con quelle presentate dal web, al punto da condizionare le loro scelte di consumo.

Salendo l’età, ecco la fascia 13-15 anni (Expo Teens). Essa  risulta fortemente condizionata dall’offerta di prodotti low-cost, a differenza della fascia 16-19 anni, pre-adulta (ExperTeens), già più pragmatica: multitasking, passano velocemente da un smartphone ad un PC, e per catturarli come clienti occorrono offerte articolate e non banali.

La fascia fra i 20 e 40 anni sostituisce l’economia di rete a quella di mercato: la sharing economy, intelligenza collettiva e network di relazioni stanno rendendo sorpassate le logiche del capitalismo, tipiche dell’economia di mercato.

La fascia 20-25 anni (CreActives), una prima generazione multitasking e multiplayers, con una mentalità aperta a ogni tipo di possibilità, pronti a cogliere ogni sfida di opportunità; si passa a una generazione (25-30 anni, ProActives) tesa a ricreare il contesto in cui operano, utilizzando gli strumenti tecnologici per costruire un loro autonomo mondo del lavoro. Con i ProFamilies (30-35 anni) questa tensione evolutiva si stabilizza, si torna ad avvertire la necessità di una protezione familiare e di uno stipendio, di un successo personale nel mondo del lavoro, come avvenne per i loro genitori. Ma con la generazione dei quasi quarantenni (ProTasters) si assiste ad una fiammata di ritorno a un mondo caratterizzato da sensibilità e da uno stile di vita fatto di scelte raffinate.

Buona lettura!

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Chatbot: news in arrivo

È in arrivo il robot in grado di chattare, ossia di interagire con un soggetto attraverso una chat-line e di operare per lui tutta una serie di operazioni, per ora semplici (acquisto di biglietti, ricerca di informazioni, etc.), ma certamente apripista di un nuovo modo di operare e vivere.

Leggiamo su EconomyUp del Corriere Comunicazioni (vedi il link) che Mark Zuckerberg ha presentato “i chatbot per Messenger, ovvero i programmi software che utilizzano il servizio di messaggistica di Facebook quale interfaccia attraverso la quale eseguire un numero limitato e determinato di attività”.

Invero la piattaforma di messaggistica Messenger è già utilizzata da diverse società e banche per relazionarsi con i propri clienti, ovunque siano e quando vogliano, ma una recente conferenza di Zurkenberg  ha acceso i fari sull’argomento e ha fatto rumore.

Anche in Italia, sia Startup che alcune Aziende si stanno occupando di questo strumento; l’articolo di Luciana Maci di cui al link ne cita alcune.

Buona lettura!

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Evoluzione tecnologica, Cluster tecnologici e Industria 4.0

In questi giorni la stampa nazionale ha dedicato molto spazio all’evoluzione straordinaria avvenuta negli ultimi anni per le Imprese.

Due i fattori: Spazio e Tempo. Scrive Azzali (rif. in calce all’articolo): l’evoluzione determinata per lo spazio è dovuta ai mezzi di trasporto, che lo hanno enormemente ridotto; per il tempo, all’aumentata velocità dei processi, consentita dall’evoluzione sempre più rapida della tecnologia, sia a livello di singola macchina (sempre più automatizzata) sia a livello di ciclo produttivo.

Oggi le macchine sono progettate per operare con intelligenza artificiale, proiettate verso una robotizzazione dei sistemi produttivi e logistici sempre più spinta e integrata. Dunque, aumento dell’efficienza, incremento dei volumi e riduzione dei costi.

Contemporaneamente all’evoluzione dei sistemi produttivi, è cambiato anche il rapporto con il mercato, sempre più diretto grazie alla vendita on-line: questo aspetto, a sua volta, sta determinando una progressiva ma veloce automatizzazione dei processi e delle operazioni per i servizi (bancari, autostradali, alberghieri, ecc.).

Su questo panorama si affaccia il tema dei Cluster Tecnologici, che viene considerata la via per il futuro del manifatturiero avanzato, data la necessità di integrare le tecnologie in fase di sviluppo con quelle attuali.

Il Piano Industria 4.0 mira a sbloccare gli investimenti nel campo della robotica, a integrare le decisioni politiche e lo sviluppo delle aziende, favorendo la costituzione di Gruppi di imprese (i Cluster) omogenee dal punto di vista delle attività che le caratterizzano, del mercato a cui fanno riferimento, dell’organizzazione e della struttura, là dove il fattore umano opera in connessione con l’innovazione della tecnologia.

L’argomento è, ovviamente, particolarmente sentito dalle Pmi.

Per fine novembre è atteso un bando da 350M€ destinato a favorire la costituzione e il sostegno dei Cluster.

Vi invitiamo alla lettura!

“Governo in campo per promuovere le nuove tecnologie” – Matteo Meneghello – Il Corriere della Sera Milano, 5 ottobre, pag.9

“Il mondo e la sfida del progresso” – Cesare Azzali – Il Corriere della Sera Milano, 5 ottobre pag.24

“Una vetrina 4.0 per i robot” – Luca Orlando – Il Corriere della Sera Milano, 5 ottobre, pag.19